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[+] [Tortona,] 5 dic.bre 1928
Gentilissimo e onor.le sig.r Dott.r Micheli,
Leggo la gradita sua del 1 corr. e ho qui sul tavolo pure gli opuscoli
e
«la Giovane Montagna[»], - e
di tutto la ringrazio.
Pregherò e farò pregare pel suo figlio Michele, e confido che la SS. Vergine
Immacolata
glie lo guarirà presto e lo conserverà a conforto
consolazione di lei
e della sua ottima signora.
Se
non ci a fosse urgenza
di decidere d’una
decisione per S. Pellegrino, si potrebbe
anche
aspettare stagione più propizia, come ella, Onorevole, ha
giustamente osservato;
e
anche perché avendo io fatto una grave malattia, i medici insistono
che mi nei qualche
riguardo
non mi esponga troppo ai freddi.
Tre
sacerdoti difficilmente io li
potrei darli, se non nella stagione di maggior
concorso,
quando lassù trovino
lassù lavoro di ministero sacerdotale; - diversamente,
mi sembra che anche uno potrebbe bastare.
In massima io sono favorevole, tuttavia, prima di portare la proposta in Consiglio,
vorrei
fare il sopraluogo. che da parte mia
apoggerò, perchè in
massima mi pare lo
si possa
accogliere,
quando ci sia di ci sia di che che vivere e da lavorare in Domino;
ma, quando
si
prega e si cercano le anime, la Divina Provvidenza dà sempre quanto
è necessario.
In
mattina in già sarei fa
E
certo sarà per me onore e un
piacere se potessimo farla
trovarci insieme.
Rinnovo a lei, alla sig.ra Lucia, allo zio Senatore Mariotti ogni mio ossequio,
e prego loro da Dio ogni bene.
¨