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+ Anime e Anime !
Roma, 7 Dic. [19]06
Caro Ezio, [Carabella]
Domani è l’Immacolata, e immagina se la voglio lasciar passare
senza inviarti almeno un saluto
Senti, Ezio, dico oggi a te ciò che jeri al maestro:
tu devi essere il grande cantore di Maria SS.! Oh quanto ti vorrei puro e fervoroso e santo
perché l’ala dell’ingegno possa elevarsi alta alta alta e bianca bianca bianca
nella luce del cielo sino ai piedi dell’Immacolata!
Bada che io domattina ti offro alla Madonna per questa glorificazione di lei
per la musica.
Vedi come ti ha fatto da madre dolce e tenera la Madonna mia o caro mio figliolo!
Tu
dunque andrai a lei quando avrai ricevuto questa che
è la voce sua
per me poveretto e ti metterai in un angolo davanti ad un’immagine di lei
e ti offrirai tutto alla Madonna (senza voto) ma tutto tutto tutto
ché non c’è bisogno di voto, sei già suo, e le dirai: sono qui, prendetemi tutto,
sono un povero figlio ma sarò vostro per sempre: - lavorerò per voi, Madre santa,
Madre del paradiso. Tu sarai, ai piedi di Maria, il beato Angelico della musica
e canterai Maria, la madre di Dio, la gran madre di tutti gli afflitti, di tutti gli orfani
l’ispiratrice celeste di tutte le arti, di tutto che c’è di puro di bello, di estasi
nell’arte cristiana.
Il beato Angelico ogni volta che dipingeva Maria, dipingeva d’in ginocchio,
e rompeva in lagrime solo guardandola o guardando Gesù.
Fu di vita semplice, modesta, e non volle mutare l’umile cella
nell’Arcivescovado di Firenze la sua vita non ebbe che due fili d’oro: l’arte e la preghiera!
Le sue lagrime gli recavano estasi, che egli traduceva in dipinti, e i suoi dipinti
sono preghiere e luci di Cielo - Figlio mio, ecco te!
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I tuoi fili d’oro saranno la Madonna e l’arte per elevare al cielo!
Un’arte piena di candore di Maria, e piena di fede forte, un’arte che sia un’arma soavissima
di paradiso.
Ecco non sono venuto, ma domani pensa pure che ti starò tutto il giorno vicino,
e mando il mio angelo fin da questo momento che getti luce luce luce sui tuoi passi
e sull’anima tua.
Ti benedico con molto affetto nel Signore, e saluto carissimamente
e benedico Giovanni.
Il maestro va meglio - Ci vediamo presto.
La Madonna ti abbracci e ti faccia da madre sempre
Vi benedico ancora
Aff.mo in G. C.
Sac. Luigi d. Div. Provv.
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