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[Al Distinto Signore

il Sign. Cristoforo Malfetti

Agente

(prov. Arezzo) Cortona]


        [Roma - Sette Sale,] 19 Ottobre [19]29

        Anime e Anime !


 Egr. sig.r Malfetti,


 La grazia di Dio sia sempre con noi!

 Ho ricevuto qui, jeri, la gradita lettera di vostra sig.ria, spedita da Cortona

il 14 corr.

 La sera del 16 io sono venuto costì, e seppi dalla stessa sig.ra Servetti

che ella mi aveva scritto a Tortona.

 La sig.ra mi fece una richiesta che mi parve eccessiva,

poiché equivarrebbe a più che L. 21600 annue; altra volta mi aveva parlato in modo

che mi risulterebbe che il reddito del suo patrimonio sarebbe di meno.

 Che se anche fosse di tanto, - poi, di che vivrebbero i sacerdoti

e l’Opera di bene per la gioventù, che metterei a Cortona?

 Sarò grato alla sig.ria vostra se vorrà favorirmi tutti i dati del patrimonio di essa,

e il suo reddito netto; solo così mi potrò regolare nel trattare la cosa.

 Per quanto desideri fare del bene, prudenza e saviezza di governo

vogliono che non mi comprometta ad aprire in Cortona una istituzione,

se non ho affidamento che ai sacerdoti addetti non mancherà lo strettamente necessario,

e quel minimum che fa bisogno perché l’Opera si sviluppi e faccia quel bene

che tutti si aspettano.

 La prego di dire alla sig.ra che ho fatto buon viaggio, e vado ora a Tortona,

dove mi fermerò qualche giorno; ella, egr. sig.r Malfetti, mi può rispondere colà.

 Ogni mio ossequio alla signora, e a lei i miei ringraziamenti e rispetti.

 Di v. sig.ria dev.mo servitore in X.sto


          Sac. Luigi Orione

          dei Figli della Div. Provv.za

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