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(Broni)
Al Molto Rev.do Sig.r
Sig.r Don Giuseppe Gavina
Parroco di Pinerolo-Po
(prov. di Pavia)
+ Anime e Anime !
Tortona, il di XI di Agosto [1]920
Carissimo don Gavina,
Ho ricevuto la graditissima tua. Abbi pazienza: un po’ fui via da casa,
e un po’ non ti ho risposto subito perché volevo parlare bene, prima,
con sua eccellenza rev.ma Mg.r Vescovo.
Gli ho parlato jeri sera, e l’ho trovato anche jeri ben disposto,
molto ben disposto che tu lascî la parrocchia, e venga con i figli della Divina Provvidenza.
Io vado via oggi, e non tornerò da Bra che dopo il 16 agosto, e così Mg.r Vescovo
mi disse che va via per l’Assunta, e che si trattiene fuori alcuni giorni.
Ora io ti scriverò, quando egli sarà tornato e tu favorirai venire a Tortona
che andremo insieme da Mg.r Vescovo. Come a lui ho detto jeri, amerei che tu,
per adesso, ti fermassi in Tortona, per metterti nel nuovo Collegio,
come già anche dissi a te.
Può anche darsi che io stesso faccia una corsa a Pinerolo Po, se mi viene bene,
anche per assicurare le tue buone sorelle.
E intanto preghiamo, caro don Gavina, preghiamo!
E il Signore sarà con noi sempre!
Quello che vi posso assicurare è che Mg.r Vescovo è favorevolissimo et ex corde.
Vado a Bra, a Villa Moffa, dove sono riuniti 90 chierici con 6 sacerdoti,
3 suddiaconi e 5 eremiti. - Prega per noi caro mio, - ora tanti chierici e orfani,
tante povere cieche e suore, tante anime, in una parola, vanno diventando la tua famiglia
nella carità di Gesù Cristo.
Che vale mai il resto, caro mio, se mancasse la carità del Signore?
Prepariamoci dei tesori per la vita eterna: tutto il resto è nulla!
Don Sterpi è a Roma; abbiamo un grande lavoro; ma non ti spaventare,
ti ajuterà tanto tanto tanto la Madonna.
È tutto la Madonna, sai, che fa, noi non siamo che guastamestieri
della Div. Provvidenza, ma la Madonna è quella che passa dopo, e, da buona madre, aggiusta poi tutto.
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Dunque coraggio in Domino!
Tanti rispetti alle tue sorelle.
E tu abbimi in Gesù e Maria SS. aff:mo come fratello
Sac. Orione d. D. P.
P. S. La santa sede ha poi incardinata alla Congregazione la parrocchia di S. Alberto
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