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[l’azzurro è dattiloscritto]


 +       Roma, Colonia Agricola di S. Maria

        a Montemario 1 Agosto 1905



Caro Vaccari, [D. Alberto]



 Ricevo solo oggi il tuo biglietto o mio caro amico e fratello in Gesù crocifisso.

 Dunque hai preso la S. Messa - che Gesù signore nostro dolcissimo

ti faccia proprio un grande apostolo a salute di molte, di molte, di molte anime.

 Sono proprio contento, sono proprio consolato.

 Che Gesù ti benedica che Gesù ti benedica! e benedica me e benedica me: -

prega per me, prega tanto.

Il 6 di questo mese un giovane di questa Colonia

entra a Castelgandolfo nella Compagnia di Gesù. Jeri sono stato al Gesù da S. Ignazio

e glielo ho messo nelle mani: - adesso il suo padre (l’ho raccolto che era orfano,

togliendolo dai protestanti: - è il Signore che mi ha ajutato tanto tanto)

il suo padre ora non sono più io, ma S. Ignazio che è anche padre mio

 Come sono stato afflitto dal sapere che il povero Marziano è uscito!

Sono corso 10 giorni fa a Genova all’Istituto Arecco per dirgli una parola da amico,

ma non c’era più.

 Dove è ora?

 Colla famiglia non c’è. - Oh, se lo vedi digli un po’ che il Signore non si tratta così

e che apra gli occhi da povero prete lo raccomando tanto alla Madonna SS.

 Tu coraggio caro Vaccari e fa per te e per lui.

 Gesù sia sempre con te

 Mi raccomando tanto tanto ancora alle preghiere tue e di codesti padri e fratelli

della Compagnia a cui sono con grandissimo affetto affezionato.


           [Don Orione]

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