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[l’azzurro è dattiloscritto]


Ad Angelo Ferretti

con la benedizione di un padre


 +         Messina, il 25 / 6 / 1909

          (Arcivescovado)


 Caro Angelo,


 So che tu e la tua famiglia siete a Cuneo dove lavorate nei bachi da seta.

Sono molto contento, e vorrei avere da te notizie sicure sull’andamento della cascina.

 Tu mi scriverai con frequenza, almeno una volta al mese, -

senza dipendere da nessuno, poiché io desidero notizie dirette da te.

 Anche don Felice mi deve mandare notizie, ma tu sei quello che per l’azienda

e la fiducia che ti ho messo potrai dirmi di più.

 Dammi anche notizie della tua mamma, di tuo fratello e della sorella; -

io considero la tua famiglia come fosse la mia,

e vi ricordo con molta benevolenza al Signore in tutti i giorni.

 Sono stato a Tortona per S. Luigi, e a Roma con l’Arcivescovo di Messina.

 Ho visto i tuoi fratelli che stanno bene.

 Presto verrò a Cuneo dove spero trovare che tutto proceda bene.

 So che occorre ajuto, e tu me lo scriverai tutto come la pensi.

 Ho veduto la tua ultima lettera a Silvio; egli verrà a Cuneo finiti gli esami.

 Mi saluti tanto la tua buona mamma e tutta la famiglia. Mi raccomando a te,

caro Angelo.

 Mi riverirai il canonico don Felice, don Chiappa: benedico tutti i ragazzi

che desidero ardentemente conoscere.

 Il Signore ti benedica.

 Tuo aff.mo


           Don Orione

           della Div. Provvidenza

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