V044T106 V044P111
[+] [Tortona,] 20 Dic.bre 1931
Caro sig.r arciprete, [Don Francesco Sala]
L’anno scorso ho avuto qui pel presepio vivente due suoi parrocchiani, [i pifferai] -
i quali fecero bene, tanto che desidererei possibilmente, averli anche per quest’anno,
e per questo le scrivo.
La difficoltà da parte mia sta nella borsa; l’anno scorso pel presepio ho raccolto,
in tutto, circa 760 lire; ai due suonatori ho dato quanto mi hanno chiesto,
mi pare L. 580, più il vitto, del quale non avranno avuto a lagnarsi.
Quest’anno con la crisi quanto raccoglierò?
Vorrebbe lei parlare loro, e sentire se possono farla a meno? e per quanto?
Io m’accontenterei che venissero solo due volte -
però la prima volta si fermerebbero due giorni e a dormire e mangiare anche da me,
e sarebbe il 26 e 27 dicembre, e poi per l’epifania il 6 genn.
Il programma e l’orario è sul «Popolo», però se pel 26 dic. e 6 gennaio
vengono prima di pranzo mi fanno piacere.
Le sarò grato se potesse darmi una risposta con cortese sollecitudine,
e dirmi il ristretto per regolarmi.
Restiamo intesi che se entro Natale non mando a dire nulla, è segno che accetto
e li aspetto pel 26 corr.
Scusi il disturbo, e voglia gradire i più cordiali augurî natalizî e di capo d’Anno.
E preghi per me!
Suo in G. Cr.
Sac. L. Orione
della Div. Provv.za
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