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[Tortona,] I Settembre 1918
Molto rev.do signore ed amico, [Sac. Cesare Sarogni]
Il don Roberto Risi, che le presenterà questa mia, è un sacerdote del mio Istituto.
Egli è venuto per qualche giorno a trovare la sua famiglia, la quale abita da codeste parti.
Mi valgo di questi suoi brevi giorni di vacanza per inviarlo nelle vicine parrocchie
a vedere se ci fossero delle vocazioni ecclesiastiche di poveri figli da ajutare.
Come V. S. ben sa, anch’io sono figlio di poverissima famiglia,
e fui ajutato dal mio parroco e poi dal Venerabile Don Bosco;
e così il Signore mi ha usato la grande misericordia di farmi suo sacerdote.
Ora vorrei con l’ajuto di Dio poter fare ad altri quello che da anime caritatevoli
si è fatto a me. Tutti vediamo ormai che la chiesa presto andrà incontro ad una crisi
in fatto di vocazioni: bisogna prevenire il pericolo.
Con la grazia del Signore io ed i miei sacerdoti saremmo felici di poter concorrere
a dare alla chiesa ed alle anime dei preti e buoni preti.
Se V. S. avesse nella sua parrocchia qualche bravo fanciullo che mostrasse desiderio
d’essere sacerdote, o almeno inclinazione alla vita religiosa,
ne parli col sacerdote Roberto Risi, e vedremo di ajutarlo. Egli le potrà dare a voce
tutti quegli schiarimenti che V. S. o le famiglie chiederanno.
Lavoriamo a confortare la chiesa, e il Signore ci benedirà!
Pregi per me, e voglia scusare questo disturbo che le reco.
Dio la pagherà in questa terra e poi in paradiso.
Mi abbia con molto affetto in Gesù Cristo e Maria SS.
Per suo dev.mo
Don Orione
P. S. Sua eccell. rev.ma Monsignor Vescovo ci ha anche affidato
il gradito incarico di cercare se ci fossero vocazioni pel Seminario di Stazzano;
anche su ciò v. signoria potrà sentire il don Risi. Ossequio
Sac. Orione
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