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[manca l’originale]


Riservata


 +        Anime e Anime !

         Rio de Janeiro I° de Giugno 1922


 Caro mio fratello in N. Signore, [Padre Lumini]


 Vengo a ringraziarla di ogni sua carità. Io volevo sempre venire per questo e altro,

ma non ho potuto partire e le mandai padre Stefani, ma non sto soddisfatto se non scrivo

ciò che a Stefani non potevo dire.

 Intanto, caro padre Lumini, noi staremo uniti nel Signore,

nella soave e dolce carità di nostro Signore perché nulla vi ha di più caro a lui

che i figli suoi ut unum sint, finché poi verrà il santo paradiso

ove per la divina misericordia - saremo consumati in unum!

 Ed ora dirò che fu quando poi lei mi parlò a Roma del padre Abate,

e che era andato per avere un Cardinale etc.

un’anima ha veduto una mano sacra levarsi a fare ostacolo a che il Cardinale venisse,

e un gran vento molto freddo sbattere contro le mura e i finestroni di S. Bento.

 Non so, veda se sia il caso di confortare il nostro padre Abate

e gli dica che se ne stia in Domino in perfetta letizia, che questo gioverà a S. Bento

e più giovevole sarà per il paradiso.

 Oh, là troveremo tutto quello che potremo desiderare, e assai assai assai più.

Là nessuno ci farà resistenza, nessuna passione ci impaccerà la strada,

ma tutte le cose desiderate, dice il Grande Benedettino nell’Imitazione di Cristo,

ci staranno dinanzi ad un tempo.

 Là saremo risarciti del dispregio con la gloria;

per l’afflizione avremo un pallio di lode e l’umiliazione sarà coronata di gloria.

 Questa mia sia distrutta e mi affido alla nostra amicizia.

 Abbraccio lei e il padre Abate in Osculo Sancto, e prego per questo nostro servo

e fratello in Cristo e nella santa Madonna.

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