V044T153 V044P159



[incompleta]


 +         Instaurare omnia in Christo!

          Tortona, il 20 / V [1]915


 Caro Mainini,


 Ho ricevuto jeri la tua lettera.

 Per parte mia non ti dico né di dare gli esami, né di non darli:

regolati con la tua vocazione, davanti a Dio, e non secondo la volontà degli uomini.

 Però da sacerdote di dico che se tu credi che essi possano essere

un pericolo per l’anima tua, allora non darli, non devi darli.

 Io ho creduto comunque di vedere in te i segni della vocazione,

malgrado qualche dispiacere dolore che mi hai dato; ma il tuo superiore

ma il tuo Superiore non vede con di pare vada denotando con dispiacere che in te

non ci sia quello sforzo di mortificazione sopra di te stesso

e quello spirito di preghiera pietà e di umiltà che dovrebbero sempre risplendere

in un giovane che davvero voglia essere tutto fervore di amore di Dio e della s. Chiesa,

vero e vero figlio fervoro della Divina Provvidenza e del Papa religioso vero

in questa Congregazione degli straccioni.

 Però la Madonna SS., se tu la preghi di più, ti ajuterà, e potrai diventare

un grande santo: tutto dipende da te.

 Se tu desideri sinceramente di uscire dalle tue imperfezioni,

di amare Dio senza misura ed essere tutto suo e consacrarti tutto a Lui,

è segno a servizio della santa Chiesa di Roma, è segno che sei chiamato

a questa nostra nostra vita religiosa.

 Dio, caro mio figliolo, non ha bisogno di noi: l’invito suo alla vita perfetta

è misericordia.

 I santi non hanno tardato un momento a seguire la chiamata del Signore.

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