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[incompleta]
[alla Baronessa Garofoli]
Voglia lei, signora Baronessa, degnarsi farsi interprete
presso le ottime signore del Comitato della mia vivissima e incancellabile riconoscenza.
Insieme coi miei orfani io voglio pregare sempre per le nostre benefattrici,
e
invoco amplissima da Dio sov su
di es ciascuna di esse
e sovra di tutti i loro cari
la
benedizione del ricompensa
del Signore.
E
nella mia voce mia
vogliano le esimie signore sentire la voce di gratitudine
dei miei orfani e la voce che viene loro dal Cielo dalle madri stesse degli orfani!
Essa
vuol essere [sarà]
una speciale benedizione speciale di
Dio
che
si prolungherà a conforto per di
tutti i giorni della loro vita.
della
nostra cara Tortona, le
quali, con la mirale nobile
impareggiabile
Marchesa
Olga Centurione alla testa,
non potevano fare di più e di meglio
per la splendida riuscita della fiera di beneficenza, tanta intelligente attività
seppero svolgere, tanto alto senso di cristiana e materna bontà mostrarono
verso
gli umili orfanelli.
Iddio benedica a lei, signora Baronessa e a tutte le incomparabile
e caritatevoli signore del Comitato tortonese pro orfani!
Iddio
largamente le ricompensi, egli che è il padre di
tutti gli degli orfani,
e di
tutti quelli che piangono soffrono
e sono soli sulla terra!
E
mentre mi è poi graditissima la circostanza per
rinnovare per a lei,
nobilissima
sig.ra Baronessa, i voti più fervidi per
la sua di piena pron
celere
e
rapida sua guarigione.
Non
passa giorno Anche qui, alla mia Colonia agricola di
Montemario
ove
sono più di cento orfani del terremoto e gli
orfani raccolti nell’Istituto San Filippo
fuori
Porta San Giovanni, che il sig.r Barone Alessandro si
onorò di una sua visita,
si
prega incessantemente dagli orfani per lei
affrettare da Dio
la
sua piena grazia della
salute
¨