V044T171 V044P177
[minuta dello stesso tenore della precedente]
Rev.mo signore, [Arciprete di Ameno]
Ricevo il suo espresso.
Ricordo
di aver ricevuto una alcuni
mesi fa una lettera di v. signoria m. rev.da
che mi parlava di banchi, e so di non avervi risposto, perché, sempre, in viaggio,
la misi in una valigia che ho perduto.
Non
ho più risposto alla sua Mentre sempre fui sollecito
a risponderle, allora invece,
non ho potuto farlo perché non ricordavo bene più i termini della questione.
Mi
pare che entro vi fosse altra lettera, ma
questo, forse del suo predecessore.
Egli potrà sempre ripetere ciò che già le ha scritto.
Quanto
ai banchi lasciati da Mg.r Fortis, quando
ho detto alle suore
quando furono qui che non facessero questioni e s’inginocchiassero
anche
volentieri anche per terra - Quanto ai vecchi moralme
ho detto
che
non dubitavo che, anche si data
la loro l’età età,
tutti i riguardi possibili
sa
non dubitavo che sarebbero loro usati.
Con ogni ossequio de
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