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[l’azzurro è dattiloscritto]


           [9 Ottobre 1939]


Distinta signora grazia e pace!


 Di ritorno da Roma ho avuto la gioia di trovare qui la sua graditissima lettera

con notizie della sua casa e una generosa offerta per i poverelli della D. P.

 Sa, il Signore quali sono i miei sentimenti di gratitudine

per le continue prove di benevolenza che ella, in una inesauribile carità,

va prodigando a quest’umile opera.

 Ella mi domanda preghiere, e mi è tanto caro assicurarla

che non passa giorno senza che io, raccomandi al Signore, in modo tutto speciale, lei,

il suo signor marito ed i suoi cari figlioli.

 Ora motivi particolari mi inducono ad intensificare ancora le mie preghiere:

il momento difficile che stiamo attraversando, la sua infermità,

i bisogni dei suoi buoni figlioli nell’imminenza del nuovo anno scolastico.

 Depongo ogni intenzione ai piedi santi della Madonna della Guardia umilmente

e ardentemente invocando gioiose grazie sulla sua casa e suoi interessi e riconoscente. Viene con questa mia il mio angelo custode e reca grazie e benedizioni specialissime

ai suoi figlioli.

Li faccia Iddio sempre più buoni

 Benedico largamente a lei, a suo marito, ai suoi figlioli in Gesù Cristo

e Maria SS.ma


          Don Orione  della D. P.


 P. S.  Voglia pure fare una novena a S. Nicola da Tolentino: tre Pater Ave e Gloria

per nove giorni - anch’io pregherò.

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