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[esiste una minuta manoscritta di due fogli non digitata]


[incompleta]


 [+]       [Tortona, li] 30 Dicembre [193]9 - XVIII


Al Chiarissimo Signore

Gr. Uff.le Avv. Prof.r Capponi

Presidente della Università Popolare

La «Contardo Ferrini»

di Genova


 Speravo di poter oggi venire essere a Genova, e sarei tosto venuto di persona

a nuovamente esprimere a voi, caro comm.re e amico, e nella signoria vostra

a tutte le distinte signore e signori, soci membri della «Contardo Ferrini»,

la mia piena grande mia soddisfazione, e l’animo mio profondamente grato,

(per il magnifico e veramente mumifico dono) pel nuovo per l’altare mobile,

pel calice d’argento e dei i sacri indumenti che la vostra già tanto benemerita Istituzione

ha voluto donare offrire al Piccolo Cottolengo Genovese, - per cui i nostri cari malati

potranno, d’ora innanzi, avere la Santa Messa anche nelle loro corsie,

e fare con più facilità farsi la S. Comunione.

Io non ho parole che valgono Impedito di venire, non voglio tardare ad esprimere

la mia riconoscenza mia che de e de’ miei cari miei poveri,

riconoscenza che resterà inestinguibile.

E Onde, mentre dico il mio senti vivissimo grazie a voi,

gent.mo chiar.mo sig.r presidente anche pure vi prego di volervi voler rendere rendervi

interprete della mia dei sent di questi sentimenti miei presso tutti e ciascuno

dei nuovi nostri benefattori dell’Università popolare «Contardo Ferrini» -

 I poveri, raccolti sotto le ali della Divina Provvidenza

nelle Case del Piccolo Cottolengo Genovese, por a Dio, elevano, insieme con me,

voti preghiere e voti perché Iddio largamente ricompensi la sig.ria vostra

e codesta tanto benemerita Istituzione, che onora la vostra città.

Il Ho posto il nome della «Contardo Ferrini» da starà già nell’albo d’onore

dei nostri benefattori più insigni

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