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[incompleta]

[esiste una minuta, manoscritta, di un foglio non digitata]


          Roma, il 22 febbrajo 1916


Onor.le Presidente,

della Commissione d’esonero

dalla chiamata alle armi - Roma


 Il sottoscritto, sac. Orione Luigi, espone rispettosamente

a codesta Onor.le commissione quanto segue:

 egli ha aperto da oltre dieci anni fu alle porte di Roma, a Montemario,

vicolo Massimi, n. 5 A, un orfanotrofio Colonia-scuola agricola

che dà ricovero a circa settanta poveri fanciulli, orfani o derelitti,

raccomandati quasi sempre sovente dalle Autorità o dai comuni, perché figli abbandonati

o già compromessi con la giustizia per piccoli furti.

Buona Una parte considerevole sono orfani del recente terremoto d’Abruzzo,

a me affidati dall’Opera Nazionale di Patronato Regina Elena.

 I piccoli ricoverati frequentano le scuole del sub - urbane di S. Onofrio

sino alla V elementare, e poi fanno un corso di agraria per quattro anni

nella Colonia-scuola, e vengono in tal modo avviati a guadagnarsi un pane onorato.

 La Colonia fu ripetutamente lodata pei suoi prodotti,

e meglio promette per l’avvenire.

 Come risultato morale poi parecchi orfani già alti di oltre dai quattordici anni in sù,

venuti dal terremoto Calabro-Siculo e o dall’Abruzzo, già tocchi dal vizio

o trascinati inclinati al mal fare, vi trovarono la loro riabilitazione.

 Colla vigilanza affettuosa e col lavoro razionale dei campi essi si redensero,

rifacendosi ad una vita moralmente sana, e rimettendosi sulla via dell’onesto vivere civile.

Di questi benefici risultati possono far fede la sig.ra Contessa G. Spalletti - Rasponi,

Presidente del Patronato Regina Elena, l’Onor.le senatore Bruno Chimirri,

Presidente della commissione di vigilanza per gli orfani del terremoto,

nonché le LL. EE. i Ministri cav.r A. Salandra, l’On. Sidney Sonnino

e il Senatore G. Cavasola, - i quali tutti, siccome membri del Patronato Regina Elena, sono

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