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[manca l’originale]
Alla Dist.ma Signora Ved. Sili
Via Tritone, 53 - Città
Roma, Pentecoste del 1924
Anime e Anime !
Distinta signora,
Sia lodato Gesù Cristo! Se la signoria vostra vorrà dire una buona parola
a quei parenti suoi, perché il Federico Fani possa recarsi,
durante la giornata a Prima Porta, per ivi impratichirsi un po’ di agricoltura,
Le sarei tanto grato, perché questo figliolo ha bisogno di lavorare,
e di mantenersi timorato di Dio anche col lavoro, come Dio ha comandato
e ci ha insegnato.
È un’opera buona che ella farà, e il Signore glie ne darà la ricompensa.
Il Federico andrebbe e ritornerebbe ogni giorno,
si porterebbe il pranzo per non pesare su nessuno, e starebbe con Antonio,
desideroso di imparare, e di crearsi un avvenire di onesto lavoro.
Pel resto che vostra signoria mi ha detto, stia tranquilla, che pericolo non c’è;
ma l’opera buona, fatta per l’amore di Dio benedetto, sarà scritta in cielo.
Confidenza senza limite in Dio e nella santa Chiesa
e nel Vicario in terra di nostro Signore Gesù Cristo,
e uso non interrotto della santa orazione.
E poi Ave Maria e avanti!
La benedico con i suoi cari nel Signore.
Dev.mo servo in X.sto
Sac. Orione
della Divina Provvidenza
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