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[incompleta]


          [verso il 10 Gennaio 1902]


 Veneratissimo padre in n. Signore Gesù Cristo crocifisso,


 Sono stato ricevuto dal S. Padre, e mi ci sono inginocchiato ai piedi

come al Signore. Non so dire la consolazione immensa provata:

non so quasi neppur più quello che gli ho detto: gGli ho parlato dell’Opera della Divina

egli ho parlato di voi: Mi ha detto tante cose, tutto quello che io volevo,

più di quello che volessi o potessi desiderare - Mi ha detto: io conosco molto bene l’Opera,

della Divina vostra so e conosco che il vostro spirito è molto buono;

andate e continuate, confortato dalla mia benedizione più grande,

e state tranquillo che Dio è con voi non vi mancherà e poi mi

che il S. Padre vi benedice...


[altri frammenti in 57 - 106]



[Sul retro c’è un frammento di minuta della lettera alle sorelle Fogliano

 in data 9 gennaio 1902 (confr. 41 - 10)]


 Le assicuro che prego per loro, e pregherò ancora tanto tanto.

 Le Colonie sono due, invio Loro io sono a S. Maria,

ma invio loro il calendario di quella di S. Giuseppe.

Nei pellegrinaggi che quest’anno si faranno a Roma

 La Casa della Immacolata deve essere una vera istituzione religiosa

che basti a se stessa, e non che abbia suore dal di fuori,

altrimenti non avranno ci sarà mai la stesso ap stessa unità di spirito e di indirizzo.

 La sig. Maria faccia metta giù una regola un po’ di regola

che questa è la santa volontà di Dio e incominci con due o tre,

faccia un gruppetto, e poi avanti poco per volta, che Dio e Sant’Agnese non mancheranno.

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