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[incompleta]


       [verso il 10 Settembre 1906]


.....Benché - per la verità, debba premettere che sono pienamente tranquillo in coscienza

di non aver commesso la minima colpa nel fatto che mi viene imputata,

violata alcuna legge sinodale, - e nell’esterno mi senta pienamente

giustificato del mio operato in quanto ché mi furono erano state date

le più ampie assicurazioni dalle Autorità locali di S. Ponzo dalle Autorità locali di S. Ponzo

e fin copia del manifesto del sindaco dove non solo solo non si parlava di balli,

e si vietavano giochi ecc., dal quale risulta la mia piena buona fede

chino umilmente il capo d’innanzi al grave castigo

che da vostra Eccellenza mi viene inflitto.

E E tanto più volentieri mi umilio perché mi è consolante il pensiero che Iddio

terrà conto scriverà a caratteri d’oro nel libro della vita il dolore

e il profondo sacrificio che con tutta la generosità di sacerdote gli offro, sull’altare del

in espiazione dei miei peccati, e in prova d’amore alla santa chiesa

di cui vostra Eccellenza rev.ma è legittimo rappresentante nella nostra diocesi

e di venerazione verso vostra Eccellenza.

 Con tutta riverenza e con affetto di figliolo mi sottoscrivo

¨