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 Eccellenza Rev.ma,


 Prego vostra Eccellenza rev.ma di credere che non scrivo per essere importuno,

ma proprio per bisogno.

 La prego dunque nel nome del Signore e la supplico di permettere che don Grassi

posa effettuare la sua buona disposizione.

 Sono io che gli ho parlato, ma egli, come vostra Eccellenza ha sentito,

viene volentieri ad aiutarmi, memore di quanto questa povera Casa

ha fatto per oltre dieci anni per farlo sacerdote.

 Vostra Eccellenza è una carità grande che fa, tanto più sentita quanto più grande

è la mia necessità.

 Vede, - contro ogni abitudine mia, neanche oso dilungarmi: - confido pienamente

che il cuore di vostra Eccellenza non mi dirà di no.

 E la ringrazio profondamente, e pregherò il Signore che la ricompensi,

poiché non è solo un aiuto, ma anche una consolazione che riceverò.

 Con gratissima effusione mi professo di vostra Eccellenza rev.ma

 Dev.mo servitore e figliolo in G. C.


          Sac. Luigi Orione  d. D. P.


 Tortona, il 17 Sett. 1907

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