V045T064 V045P096
[incompleta]
+ G. P. A. M.
Veneratissimo padre in nostro Signore,
Alcuni giorni fa riceveva da don Trione la lettera che accludo.
Voleva venire, anche per altre cose, ma finora non ho potuto.
Dopo Dio, io devo a Don Bosco l’essere sacerdote, - se quindi vostra Eccellenza
crede che possa fare quanto è detto nella lettera di don Trione, ed io,
con l’aiuto del Signore, cercherò di farlo con tutta la gratitudine
e l’affetto di figlio devotissimo di Don Bosco.
Nella diocesi, - per quello che ho potuto conoscere girando qua a là, -
sono parecchie centinaia i cooperatori Salesiani, - e quando potessero essere aiutati
un
poco potrebbero fare molto un
gran bene.
Io sottoporrò alla Eccellenza vostra volta per volta quanto mi verrà comunicato
da
Torino, o mi quanto
paresse conveniente di fare.
E sarà un lavoro che non disturberà nessuna opera diocesana perché,
con
la divina grazia, pregherò Dio il
Signore e cercherò che sia proprio bene,
e il vero bene non distrugge mai un altro bene.
Ho comunicato a don Torti di Castelnuovo di avere conferito con v. Eccellenza
durante
i Santi Esercizî, e del
d’averne avuto il il
permesso avutone che si
ritiri con noi.
Egli,
se v. Eccellenza glielo ha concede
concede, sarebbe e
disposto
a venire alla fine del mese, e si fermerebbe un mese a provare,
poscia
deciderebbe come ho già detto a v.
alla Eccellenza vostra.
Ho
anche parlato con don Lauro col
prevosto don Ferrari, e mi ha assicurato che
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