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[esiste una minuta di due fogli non digitata]
[Messina,] 7 Agosto [1]912
Amatissimo Padre in Gesù Cristo,
Ho ricevuto parecchie lettere da don Trione, e anche quella che egli indirizzò
a v. Eccell. rev.ma, e che vostra Eccellenza nella sua bontà mi rimise,
con la postilla pregandomi di interessarmene.
Don Trione, come v. Eccellenza ha veduto,
vorrebbe un direttore diocesano dei cooperatori, che mi sostituisca,
poiché io realmente non me ne posso più interessare. -
Io sarò sempre felice di appartenere a detta pia Associazione e, se non potrò fare altro,
metto disposizione di essa la tipografia della Provvidenza,
intendendo che sempre si presti a stampare gratuitamente tutto ciò che può occorrere,
come inviti per Conferenze ecc., - poiché non dimenticherò mai il bene ricevuto
dal ven.le Don Bosco e dai Salesiani.
Che se v. Eccellenza nel rimettermi la lettera a lei inviata
e scrivermi d’interessarmene, avesse inteso con ciò che le avessi proposto qualche nome,
in questo caso oserei proporle il rev.mo canonico Ratti.
Egli non vorrà, forse, fare Conferenze; ma a questo si può provvedere diversamente,
ed essendo sacerdote pieno dello spirito di Dio,
e avendo anche personalmente conosciuto il ven.le Don Bosco, potrà curare con amore
e fare fiorire la pia Associazione; io, da parte mia, sia lui sia un altro,
farò quanto potrò per ajutarlo, quando mi trovi da codeste parti.
Restituisco a v. Eccell. rev.ma la lettera del don Trione;
egli scrisse, dopo, anche a me, come vedrà; ma oggi ho già risposto pure a lui scusando,
come di dovere, vostra Eccellenza rev.ma; non me, perché io davvero sono inescusabile,
col mio non rispondere.
Bacio con venerazione profonda il sacro anello,
e la prego di degnarsi raccomandarmi al Signore e benedirmi.
Suo dev.mo figlio in G. C.
Sac. Orione della D. P.
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