V045T104 V045P146



[esiste una minuta di un foglio non digitata]


Mi riferisco a don Ravazzano


Copia conforme


 +         Tortona, il 23 Gennaio 1919

          mattino


 Mio buon padre in X.sto, [Vescovo Grassi]


 Scrivo per non essere sempre lì.

 I nostri buoni vecchi dicevano che la notte è la madre dei pensieri.

 Stanotte dunque mi è venuto di ritornare un po’ su quella lettera

che v. Eccell. rev.ma, nella sua benevolenza paterna, mi volle leggere jeri sera.

 È una lettera giusta e meritata; ma forse non farebbe del bene,

né a lui né ad altri, ai quali la farebbe passare, e che non sono bene informati,

e fors’anco un po’ male prevenuti.

 Se non fosse per fare lo sfacciato, la pregherei in Domino di metterla,

per ora, nel tavolino; - domani, forse essa verrà buona, e farà del bene.

 Mi pare che vostra Eccellenza rev.ma, adoprando usando con lui

ancora la di longanimità potrebbe con brevi e semplici parole significargli

che è spiacente di non poter aderire al suo desiderio,

e poi lo benedica anche col suo Istituto.

Adesso che Capisco bene che ho finito di fare lo sfacciato del tutto:

ma voglia scusare almeno in parte a tanta mia libertà pel per il suo affetto in padre.

 Bacio con venerazione il s. anello, e le sono aff.mo in X.sto


            Sac. Orione

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