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[Raccomandata]
[A Sua Eccell. Rev.ma
Monsignor Simon Pietro Grassi
Vescovo di Tortona]
+ Roma, il 20 Marzo 1920
Mio buon padre in X.sto,
Non potei partire da Tortona il 17, ma solo il 18,
perché dovevo portare qui il piano-mappa di una officina meccanica,
e l’ingegnere mi fece aspettare il disegno sino al giorno dopo.
Intanto, poco prima di partire, ricevevo questa altra raccomandata
dal Procuratore di don Silvestro. Vostra Eccellenza non si disturbi a rimandarmela,
anche perché, in questi giorni che sono lontano da Tortona,
dovrò forse andare pure nelle Marche.
Il rag. Pietrasanta dice di non comprendere il rifiuto di L. 70 mila in titoli,
perché non sa tutto, e non ha capito che si doveva da v. Eccell. rev.ma evitare il pericolo
che poi, in realtà, non fossero L. 70.000. Anche il notajo Viazzi è con noi.
Jeri qui non ho potuto fare quasi niente, e prevedo che non potrò sbrigarmela
così presto, come speravo. Pazienza! - Mi raccomandi al Signore,
che possa santificare il mio tempo a fare la volontà di Dio.
Bacio, anche a nome di don Sterpi, di don Adaglio, di don Risi, di don Pedrini
e degli altri, che sono qui, il sacro anello, e voglia benedirci tutti.
Jeri a Civitavecchia, venendo, ho preso dei giornali, e ho letto qualche cosa,
e ne mando qualcuno, indirizzandoli a don Francesco, perché ho visto qualche articolo
che
mi pare bene che v. Eccellenza lo veda
legga.
Con filiale ossequio
Dev.mo in X.sto
Sac. Orione
P. S. Scrivo a Mg.r Riccardi e al Capitolo chiedendo se credono concedere
che l’elemosina di una domenica vada per il ricreatorio.
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