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 +         Anime e Anime !

          Pasqua del [1]920


 Mio buon padre in X.sto,


 Ho avuto jeri sera il gradito biglietto di v. Eccellenza rev.ma con unite le 500 lire

 Veramente non avevo fatto offrire quest’anno il tradizionale agnello,

perché pensavo che potesse, anche indirettamente, portare vostra Eccellenza

a mandare l’offerta, cui già aveva ella accennato qualche giorno prima.

 So che v. Eccellenza dà a tutti, e dà largamente, e più di quello

che oggi può dare un Vescovo di Tortona, col caro viveri che c’è.

 Sentivo e sento in me un sentimento che non so esprimere,

a prendere denaro da vostra Eccellenza rev.ma; - Ella non si offenderà di queste parole.

 Temo anche che v. Eccellenza abbia a trovarsi in qualche momento

di grave necessità, come so che vi si trova qualche altro Vescovo e Cardinale.

 In caso, io la prego umilmente di ricordarsi che tutto ciò che è della Provvidenza

è suo, e che sono suo piccolo figlio in Gesù Cristo.

 Dal momento che la mano del Signore ha portato il ricreatorio in Seminario,

ho pregato il can.co Grassi di fare da economo anche pel ricreatorio,

e gli ho mandate le 500 lire.

 Mi parve un atto di deferenza e di affettuosa gratitudine verso il Seminario,

che servirà sempre più ad unire gli animi nel bene e nella carità di Gesù Cristo.

Il Signore ricompensi di tutto, di tutto vostra Eccellenza.

 Bacio il s. anello: mi benedica: Buona Pasqua

 Suo dev.mo figlio in G. Cr. e Maria SS.


          Sac. Orione  della Div. Provv.

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