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[esiste una minuta di due fogli non digitata]
Anime e Anime !
[Tortona,] X Aprile [1]924
Eccellenza rev.ma,
Padre Semeria nel discorrere l’altro jeri, presente v. Eccellenza,
accennò alla pratica del collegio S. Giorgio, siccome a cosa tramontata.
Ho risposto, come avrà notato, che le trattative continuano.
Ora è bene che v. Eccell. rev.ma sia pienamente informata del punto
a cui le cose stanno.
Come già le riferî, portai a L. 300.000 il prezzo di acquisto,
mentre l’amministrazione ne richiedeva 400.000. Mi impegnai,
come v. Eccellenza conosce, a dare subito L. 150.000, - e pel resto
chiesi 20 anni al pagamento, senza interessi, e la spesa di atto a metà.
Essi scenderebbero anche a L. 300.000, ma delle 150 mila che non darei subito
chiedono l’interesse del 4%; erano disposti prima a lasciarmi 20 anni,
ma quando avessi dato non 300, ma 400 mila lire.
In un convegno che ebbi il I corr., dopo i funerali di Monsig. Vicario,
mi mostrai disposto ad entrare sul loro terreno quanto a passar loro un qualche interesse,
ma non si addivenne a conclusioni pratiche in merito. Tornato a Tortona,
ho tenuto consiglio, essendo anche qui don Sterpi, e poi ho mandato al sindaco di Novi
due lettere, delle quali allego copia. - Avanti di vincolarmi sempre avrei sentito e sentirò
v. Eccell. rev.ma, e mi regolerò di proposito, pure agendo in modo che v. Eccellenza
resti pienamente al coperto.
Qui però devo dire che mi sono formato la convinzione che, qualora noi realmente
si
voglia salvare il collegio S. Giorgio, il collegio S. Giorgio sarà
nostro. ed e sarà
E non sarà più un Collegio laico.
Sarà, invece, laico, e fin da questo ottobre se, con l’aiuto di Dio,
noi non lo salveremo dal cadere nelle mani del prof.r Monti, che ha già firmato
un contratto di affitto per 9 anni, contratto finora solamente unilaterale.
Data la rinomanza che quel Collegio ha ancora e la posizione di Novi, mi pare che,
se il San Giorgio cadesse in mani laiche, sarebbe grave jattura e più grave danno.
Io mi sentirei di andare con la bocca per terra, pur di salvarlo. E questo le dice che,
per parte mia, non solo il progetto non è fallito, ma 90 su 100 il San Giorgio di Novi è salvo.
Però affido quanto scrivo alla delicatezza della v. Eccell. rev.ma perché vi è chi,
non avendo i dati che sono a mia conoscenza, la pensa diversamente, e non ha sempre
il senso della misura, e dice di sé e di altri anche ciò che non dovrebbe dire,
ond’è
che mi sono anche indotto
a scrivere la presente a v. Eccellenza.
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E, di quanto sopra, ho preferito scrivere a vostra Eccellenza rev.ma
perché ella abbia non solo esatta conoscenza dello stato delle cose,
ma anche tempo ed agio di poterci riflettere sopra e di pregarci.
Il sindaco di Novi, non rispose ancora alle mie lettere.
A me basterebbe che mi risultasse, mentre le trattative sono in corso,
non esserci l’appoggio morale pieno del Vescovo né la sua cordiale approvazione
per non fare nulla - e si è ancora a tempo, e con tutto l’onore delle armi.
E ciò potrei fare e farei senza che nulla trapeli, e qualunque possano essere
le mie vedute personali.
Bacio con venerazione di figlio il sacro anello, e la prego di benedirmi.
Di v. Eccell. rev.ma dev.mo e affez.mo in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Luigi Orione d. Div. Provv.za
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