V045T138 V045P207
[A Sua Eccell. Rev.ma
Mg.r Vescovo]
+ [Tortona, li] 24 Aprile [19]24
Eccellenza rev.ma,
Ritengo doveroso informarla dello stato a cui sono le pratiche
col municipio di Novi.
Il sindaco e la giunta, nel convegno avuto l’altro jeri con don Vittorio Gatti
e can.co Perduca, capirono che lo stabile, venendo acquistato da una Società commerciale
(è poi la Società anonima, che abbiamo costituita noi, per non pagare una enormità
nel trapasso dei beni alla morte di ciascuno di noi) non poteva restare vincolato
ai fini del Collegio nello stesso istrumento di vendita, poiché la Società commerciale
non ha scopo di tenere Collegi né opere pie.
Quindi, come proponevo e come dissi anche a don Francesco qualche giorno fa,
oltre l’atto si farebbe una Convenzione a parte, da registrarsi, con cui mi obbligo
a tenere in Novi un Istituto maschile di educazione per 29 anni, - e la Società acquirente
nello strumento di acquisto si impegna di affittarmi per 29 anni lo stabile.
E fin qui pare che conveniamo.
Però le difficoltà non sono ancora del tutto risolte. E jeri, festa di San Giorgio,
ho mandato al sindaco la lettera di cui unisco copia, - poiché stasera o domani
so che ci dovrebbe essere consiglio.
E così, o in un modo o nell’altro, anche questa pratica sarà definita.
Dovevo andare a Venezia per quel Congresso di cultura religiosa che cominciò jeri,
mi pare, e non so se con questa faccenda ancora in piedi potrò andare,
poiché potrei essere chiamato da un momento all’altro per dare spiegazioni o che so io.
Basta; vostra Eccellenza rev.ma ci voglia dire su un’Ave Maria,
e che sia come a Dio piace.
Suo dev.mo figlio in G. Cr.
Sac. Orione della Div. Provv.za
¨