V045T160 V045P244
[A Sua Eccell. Rev.ma
Mg.r Simon Pietro Grassi
Vescovo
Cologno al Serio (Bergamo)]
+ Roma, il 12 / 8 [1]927
Mio buon padre in Gesù Cristo,
Chiedo scusa di non essermi ancora fatto vivo, e di non poter scrivere ora
che brevemente.
Sono stato solo jeri mattina verso le 10 dal Cardinale.
Mi ricevette ancora d’in letto, ma sta bene.
Si alza alcune ore in carrozzella, e prende i pasti nella stanza da pranzo con i suoi.
Mi chiese da quanto tempo fossi a Roma, e che c’era di nuovo a Tortona;
ho risposto che la lasciai che c’era un gran caldo. Mi ripeté:
«non c’è altro che del caldo a Tortona?»
Ho risposto: no, ci sono anche le giornate sociali, ma io partî prima.
Poi si parlò dei nostri di qui, e di don Sterpi di don Adaglio e di quelli che partirono
per l’America; ma nulla di don Franzosi né d’altri né d’altro che toccasse la diocesi.
Non risulta ai miei che la Dataria mi abbia richiesto, né io vidi alcuno.
Spero che tutto andrà secondo i desiderî di v. Eccellenza rev.ma.
Ebbi parecchie lettera da don Chiappano, il quale, almeno nelle ultime,
pare cominci a persuadersi che non è affatto più possibile il suo ritorno a Novi.
Quanto a questo figliolo ne parlerò venendo a Tortona.
Il 15 corr. devo essere a Villa Moffa presso Bra, ma forse farò anche una punta a Tortona
o di giorno o di notte, e poi ci sarò certo il 16 corr.
Bacio con profonda venerazione il s. anello, e la prego di benedirmi e,
insieme con me, tutti questi nostri mezzi romani.
Dev.mo in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Orione d. D. P.
P. S. Don Fiori, che oggi fu al Viminale mi dice che il Ferr. Pallavicino è qui
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