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[esiste una minuta di tre fogli non digitata]
[+] Tortona, il 2 Ottobre 1928
Mio buon padre in Gesù Cr.,
Perdoni v. Eccellenza se vengo anch’io a darle fastidî, in codesti brevi giorni
che dovrebbero esserle di quiete.
È la seconda volta che Mg.r Daffra mi scrive, chiedendomi se, almeno per nove mesi,
(poi già avrebbe provvisto) gli dia un direttore sp.le pel suo Seminario.
Ho fatto passare tutti i miei poveri stracci, ma mi trovo con mia inesprimibile pena,
nella dolorosa impossibilità di poterlo accontentare.
Jeri ho visto il can.co Roveda, che so devoto a Mg.r Daffra, e gli ho detto:
Lei ci andrebbe? Ho capito che, per togliere d’imbarazzo quel vecchio e santo Vescovo, -
ora afflitto da cataratta, - quel Vescovo al quale noi anziani della diocesi di Tortona
tanto dobbiamo, - il don Roveda, qualora vostra Eccellenza rev.ma
gli dimostrasse di esserne contenta, ci andrebbe.
Ho lasciato la cosa così, ed egli non sa affatto di questo passo che fò
presso v. Eccellenza.
Confesso a lei, come a padre, che, benché mi senta tanto cattivo, pure, grazie a Dio,
ho il cuore come straziato dalla pena di non poter consolare il nostro Mg.r Daffra, -
eppure mi sarei tolta una costa!
Sed hominem non habeo!
Oh se vostra Eccellenza potesse fare questa insigne carità; quanto quanto quanto!
Le sarei, non dico grato, - che troppo poco sarebbe - ma vorrei esserLe qualche cosa,
che parola non può esprimere!
Questa devozione che io e tanta parte del clero della diocesi ha per Mg.r Daffra
sia di conforto anche a vostra Eccellenza, poiché il principio e lo spirito onde muove
e vive grande, è lo stesso amore grande grande che ci unisce a v. Eccellenza
e alla s. chiesa di Gesù Cristo.
Inutile dirle che se vostra Eccellenza, che vede le cose da vertice ben più alto,
non ritenesse nella sua saggezza conveniente, io me ne rimarrò ugualmente
pieno di letizia in Domino, né mai alcuno saprà di questa mia.
Le bacio con venerazione e amore di figliolo il s. anello, e la prego
di volermi benedire.
In Gesù Cristo e nella Madonna aff.mo suo
Sac. Orione Luigi
dei figli della Div. Provv.
P. S. Mando la 2da lettera, - la prima non mi riesce di metterle su le mani,
in questo momento.
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