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[A Sua Eccellenza Rev.ma

Mg.r Simon Pietro Grassi

Vescovo di Tortona (Piemonte)]


 +         Roma, il 13 / 3 [1]930


 Mio buon padre in G. Cr.,


 La grazia di n. Signore sia sempre con me peccatore!

 Vedo che non potrò trovarmi sabato a Tortona per assistere all’ordinazione,

e sento il bisogno di venirla a ringraziare con tutto il cuore della carità che mi usa.

 Io e questi miei sacerdoti e chierici saremo presenti in ispirito.

 Il Signore largamente ricompensi v. Eccell.za, come umilmente lo prego,

e lo pregherò sempre.

 Spero che v. Eccell.za stia bene e così don Piccoli: che Iddio la conservi!

 Grazie al Signore, io ora sto fin troppo bene, e Deo gratias!

 Lunedì sarò a Genova, - a Tortona verrò a sera, facilmente sul tardi,

per tornare a Genova martedì mattino, e mi vi fermerò pure mercoledì, S. Giuseppe, -

come ogni anno, da un quinquennio.

 Il 19 corr., dovrebbe benedirsi I pietra d’un nuovo padiglione

delle Piccolo Cottolengo a Castagna (Quarto), destinato per le due famiglie dei deformi

e dei deficienti abbandonati, posti sotto lo speciale patrocinio di S. Giuseppe.

 Vorrei sperare che sua Emin.za Mg.r Arcivescovo possa venire

a benedire la I pietra, ma io non lo ho pregato che oggi, per mia trascuraggine.

 Nulla più mi spiace che di dover essere breve col mio padre in X.sto,

ma ella voglia scusarmi.

 Si degni benedirmi forte. Bacio con filiale venerazione il s. anello,

e le sono con profonda gratitudine dev.mo e aff.mo figlio in G. Cr. e Maria SS.


          Sac. Orione  della D. Pr.


 Tante cose al caro don Piccoli.

 P. S.  Mi vedo e sento in un periodo di estrema povertà di spirito,

e di un profondo vuoto nell’anima.

 Mi sento come un pallone gonfio di vento, e null’altro.

 Mio Dio! che miseria in me, con me e dentro di me.

 Si degni raccomandarmi a n. Signore Gesù crocifisso.

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