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[esiste una minuta, di un foglio, non digitata]


 [+]         [Tortona,] 3 Ottobre 1931


 Mio buon padre in Gesù Cr.,


 Ho avuto la venerata sua lettera del 21 sett.bre, con quella acclusa

pel Capo del Governo.

 La ho mostrata a cui più premeva, e riuscì di piena soddisfazione; -

ho il gradito incarico di ringraziare vostra Eccellenza rev.ma.

 Ho ritenuto di soprassedere a recapitare la lettera, in attesa che il sig.r Podestà

inoltri un esposto, avvalorato da documenti che valgano a facilitare la pratica,

e anche perché venni a conoscere che sua Eccell.za Mussolini avrebbe detto

che non vuole gli si parli di nuove province, se non nel [1]932.

 Il maestro Perosi è partito l’altra sera; lo accompagnai sino a Genova,

e poi mi sostituì uno de’ miei che doveva già recarsi a Roma; partì contento.

Per Tortona non è uscito che lunedì, - andò prima a visitare le tombe de’ suoi vecchi

al cimitero, poi sul Castello, ai Cappuccini e in Seminario, -

sempre accompagnato da qualche mio sacerdote.

 Le tre sorelle, invece, che avevano obbligato il Maestro

a venire da Roma in macchina, perché dicevano di soffrire a viaggiare in treno, lunedì,

per tempissimo, partirono con un taxi dal Groppo, dove erano dal palazzo Marchese,

in camere signorili e trattare con più delicati riguardi e, senza far nulla sapere,

accompagnate da Marziano andarono alla stazione di Serravalle, e proseguirono

in treno per Roma; mi mandarono poi una lettera raccomandandomi don Lorenzo.

 Non ricevettero neanche le antiche amiche e non entrarono in Tortona.

 Io fui a Roma un sol giorno, - venerdì 25 sett.bre,

e partî sabato mattino col Maestro, con fratel Damaso e le tre sorelle

per giungere a Tortona alle 13½ di domenica, e solo Iddio sa quanto ho dovuto fare

e soffrire, prima e durante il viaggio, - ma Deo gratias di tutto!

 Potevano ben venire in ferrovia come in ferrovia ritornarono: avevo pur offerto

per esse tre sole uno scompartimento riservato di I classe, e invece fecero pagare

per la sola macchina L. 3955! - Pazienza, e Deo gratias sempre!

 Ho avuto la consolazione da Dio di amministrare i conforti religiosi,

venerdì stesso a Roma, alla Contessa Spalletti, che poi morì cristianamente.

 Verso il 20 dovrò andare in Calabria ed a Palermo -

voglia raccomandarmi al Signore.

 Il can.co don Piccoli mi disse che v. Eccellenza stava bene, -

prego Iddio di darle salute e vita - Ogni ossequio, e rispettosi saluti al anche al cugino

e a don Piccoli.

 Bacio con profonda venerazione il sacro anello e la prego di benedire a me

e a tutte le mie baracche.

 Suo dev.mo in Gesù Cristo e nella santa Madonna


         Sac. Luigi Orione  d. Div. Pr.


 P. S.  Perdoni lo scritto a sghimbescio, - non rifaccio per brevità.

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