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[+] [Tortona,] 7 Ottobre 1931
Mio buon padre nel Signore, [Mons. Grassi]
Perdoni
v. Eccellenza la brevità, - sono son
giunto stanotte e già sto sul partire,
per ricominciare la vita del don Girandolone, pover me!
Anch’io
vorrei dirle tante cose, - mi limito a
ringraziare V.
ma
la brevità non consente - Però e innanzi tutto la
ringrazio Eccellenza
della
venerata sua e a sono a
dirle che domenica mattino, (credo alle 7 circa,)
a Dio piacendo, sarò a Cologno. Ho vergogna e capisco che è un darmi importanza,
ma
ho proprio bisogno di ripartire a sera -
creda, ho per impegni pressanti.
E
quanto Quanto a parlare, no, per carità, mi vien già
la febbre solo a pensarvci.
Del don Bottini nulla ricordo, - ci farò guardare; in verità,
c’è
un mucchio di posta non sbrigata
inevasa, e Dio mi perdoni!
Il raccomandato da Mg.r Vistalli fu accettato da quel giorno, -
manderò a Chiuduno lettera di presentazione e richiesta di viaggio con ribasso,
e sarà a posto subito.
Da Pontecurone ho avuto lettera di raccomandazione per due fanciulli, non del paese;
ho dovuto rispondere che non m’è possibile; ma non è tanto che ho potuto dirgli di sì,
per qualche persona che gli stava a cuore, e sono contento.
So che venerdì dovrebbe esserci un’adunanza della G. D.,
può essere che intervenga anche Gabetta; - se sarò a Tortona,
cercherò vederlo e potrò poi riferire. - Jeri fui a Milano, - don Galbiati e padre Galletti
dei Carm. Sc. mi proporrebbero una Casa, - sono stato a vederla, ma è cara, -
nondum matura est! Il Cardinale non c’era. Veramente una tenda a Milano
ce l’avrei bisogno.
Ho messo tutto ai piedi della Madonna, e fo pregare.
E poi ho tante altre cose che mi frullano per la testa, e avrei bisogno di una doccia,
almeno un par di volte al giorno, ma capisco che presto ci penserà il Signore
con qualche bel scapaccione, e Deo gratias!
Bacio il sacro anello e mi benedica.
Ogni devoto ossequio e ossequî al cugino parroco e al canonico.
In G. C. umile figlio
Sac. Orione
¨