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        [Roma - Sette Sale,] 2 luglio 1932


 Mio buon padre in G. Cr.,


 ritengo doveroso informare tosto vostra Eccellenza (in via riservatissima),

che, essendo stato alla Congregazione dei Seminari ed alla stessa e degli studî,

e ad ossequiare sua Eminenza il Card. Bisleti, prefetto della Congr. degli studî

che conosco da forse trent’anni, e che mi fu sempre assai benevolo, venni a sapere,

tra l’altro, che in questi giorni, dovrebbe venire a Tortona sua Eccell.za rev.ma

l’Arcivescovo Mg.r Rossino, incaricato della visita ai Seminarî.

 Non so se v. Eccellenza sia già stata avvertita.

 Ho ritenuto di dover fare presente che ora i Seminarî sono vuoti,

e i seminaristi in vacanze, da alcuni giorni: gli esami sono dati e le scuole già chiuse, -

anche gli insegnanti e superiori, dopo le fatiche dell’anno scolastico, hanno le loro ferie,

per riposarsi.

 Ma non so se queste osservazioni basteranno a rimandare la visita, -

che sarebbe però sempre imminente prossima, ad ottobre o novembre; è.

È stato impartito l’ordine di preparare per Mg.r Rossino il materiale,

voglio dire l’incartamento con i dati delle passate visite;

ed poi ho ho poi notato che c’è come una certa premura di venire,

come se il Seminario non andasse troppo bene.

 In verità da una espressione, udita poco più di un mese fa a Tortona

da un parroco della Divin avevo sentito che qualche superiore del Seminario di Tortona

avesse manifestato del come del mal umore, ma,

allora non ci avevo dato peso fatto gran caso - può essere che abbiano scritto,

lamentandosi come se per v. Eccellenza poco vada in seminario

quasi non tenesse il seminario e i superiori in quel conto che meritano - Perdoni la libertà,

ma è bene sappia.

 Iddio dia a v. Eccellenza ogni conforto!

 Bacio con venerazione il sacro anello e la prego benedirmi.

 Di v. Ecc. rev.ma devoto figlio in G. Cr. e in Maria SS.


          Sac. L. Orione

          della Divina Provv.za

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