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[esiste una minuta, di un foglio, non digitata]
[alla Persona]
[A Sua Eccellenza Rev.ma
Mg.r Vescovo]
[+] [Tortona,] 6 Nov. 1933
Mio buon padre in X.sto,
La commissione a quel Signore è stata fatta,
e come era nei desiderî di v. Eccell.za. Egli dirà anche una parola ai corrispondenti
degli altri giornali.
Stamattina volevo anche far consapevole v. Eccell.za che il 4 nov.,
festa di San Carlo, si è aperta la Casa di Milano.
Nel darne comunicazione a sua Eminenza l’Arcivescovo e chiederne la benedizione,
Gli ho domandato di degnarsi dare il titolare alla piccola chiesa,
(se ne farà poi una grande che pare vogliano erigere in parrocchia), - e gli dicevo che,
se in Milano non ci avesse ancora una chiesa a S. Benedetto Ab.,
umiliavo preghiera che fosse S. Benedetto.
E ciò perché, essendo la istituzione annessa a un Piccolo Cottolengo Milanese, -
il beato Cottolengo era Giuseppe Benedetto; - di più,
il primo decreto di approvazione della Congregazione fu dato nella festa di S. Benedetto,
21 marzo, - e il santo è pure il patriarca della vita religiosa d’occidente.
Ecco perché sua Eminenza risponde che S. Benedetto già ha il suo tempio.
E così il titolare sarà la Divina Provvidenza!
Come la tenni al corrente delle lunghe pratiche svolte per detta Casa,
così sento che la notizia dell’apertura di essa le darà consolazione.
Oggi, appena tornato dall’episcopato, giunse un telegramma dell’apertura
della prima Casa del nord - America per opera di un nostro sacerdote polacco,
che
si vi si trova da
alcuni anni.
Sarà cosa da vedersi questa.
Comunque, di tutto siano rese grazia a Dio benedetto!
Bacio con venerazione il s. anello, e le sono dev.mo in G. Cr., e Maria SS.
Sac. L. Orione d. D. P.
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