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[+] Anime e Anime !
[Tortona,] 24 gennaio 1901
Mio sempre caro e amato tanto amato figliuolo in Gesù Cristo crocifisso,
Sono tornato jeri dalla Sicilia e da Roma, dopo un mese di assenza da Tortona.
Ed ho trovato qui sul mio tavolo molte lettere e biglietti di augurî di anime che vogliono
bene a me e ai figli miei, e tante lettere e augurî dei miei cari figliuoli, e di quelli che sono
ancora con me e di quelli che non ci sono più.
Il tuo biglietto si era messo tra i fogli di un annunzio di morte,
che m’era stato mandato pure da un altro mio scolaro e figliuolo carissimo, Buratti di Sale,
che ora fa la 3ª liceo ad Asti, - ed era l’annunzio della morte di sua madre, morta giovane,
povera donna, a ... anni solamente.
Dopo tre anni che quel figliuolo non è più qui, dopo tre anni che non si era più fatto
vivo, mi ha mandato l’annuncio che sua madre è morta!
Forse si sarà ricordato, in quei momenti di dolore, grande del povero prete
che tante volte aveva parlato al suo cuore, e in iscuola e fuori, dell’amore di sua madre,
e si è forse consolato pensando a quei giorni beati, a quei momenti di vita serena e santa, -
povero Buratti!
E il mio pensiero è venuto anche a te, guardando il tuo biglietto
che mi stava davanti, e quante cose mi venivano alla mente!
Ho ricordato un’altra povera madre, e il suo figliuolo che essa mi aveva consegnato
quando stava male ed era per morire: ho ricordato d’essere andato io al cimitero il giorno
che l’hanno seppellita, perché il figlio non c’era, e perché fosse più consolato il cuore
di quel figliuolo, - oh quante cose mi venivano alla mente!
Chi aveva amato quell’anima più di me?
Ah sulla terra forse nessuno l’aveva amata più tanto, povera anima del mio figliuolo
lontano!
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