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[+] [Anime e Anime !]
Tortona, il 2 sett. 915
Gentilissimo sig.r cav.re ed amico,
La ringrazio della graditissima sua di alcuni dì fa, che ho riletto piû volte
con conforto spirituale.
È con vivo dispiacere che venni a conoscere da don Adaglio il contegno tenuto
da Catasca.
Egli a me non ha scritto più da quando fui in Avezzano; ma ora ho scritto io a lui
di buon inchiostro, e anche a voce ho intenzione di tornare sull’argomento e dirgli
con molto affetto, ma perciò con molta verità ciò che devo.
Dio mi ajuti a vincere col bene il male, e ad ajutarlo.
Intanto chiedo io scusa a lei per lui.
A lui cercherò di andare con parola schietta, persuasiva e paterna, - e spero che farà
il suo dovere direttamente scrivendo a lei.
L’agente sig.r Vincenzo Nava mi ha portato l’altra notizia e l’ho appresa
con piacere, e la ringrazio, sig.r cav.re, della sua gentilezza.
Ho ricevuto lettere e telegramma che mi sollecitavano, ma ho dovuto alfine
rispondere che non mi era possibile trovarmi in Avezzano: ho molto lavoro.
Se ella vedrà la contessa, prima che vada in Toscana, la pregerei di assicurarla
che in questi giorni sarò a Milano a conferire con l’On.le Nava, perché modifichi
il progetto nella parte che non va, e indi le riferirò.
Caro cav.re, mi abbia con alta stima e con grande affetto per suo dev.mo
Don Orione
[esiste una minuta non trascritta]
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