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[il corsivo azzurro è grafia d’altri]
[+] [Anime e Anime !]
[Tortona, li] 29 maggio [191]7
Caro avvocato ed amico, [Mutti]
oggi compie il mese dacché il celeste Protettore dei miei Istituti,
il Ven.le Cottolengo, è stato dalla Chiesa dichiarato Beato.
Lei non mi prenderà mica a bastonate, se io vengo oggi a lei con molta fiducia,
ancora per quella benedetta Casa.
Non oserei mai dire che vengo per un’ispirazione del Signore perché nessuno più
di me sa quanto sono miserabile uomo agli occhi del Signore: ma di venire a lei
per un’opera buona e pieno di speranza nel Signore e nel suo cuore, caro avvocato,
questo sì.
E penso che se davvero fosse Iddio che da lei e da me volesse quest’opera pietosa
per la nostra Tortona, egli stesso o oggi o nei giorni che verranno (se pur già
non l’ha fatto) le farà sentire la sua voce, e non ha bisogno di me.
Ma è bene che ella sappia che, aiutandomi lui, io sarei ancora disposto
per
la somma che leo
ho detto.
E penso che lei potrà facilmente trovare una casa migliore.
E che a sua sorella il Signore darà anni di vita di più, per quest’opera buona,
e,a lei e ai suoi cari, affari prosperi e benedizioni.
Per loro una chiesa vicina, ma chiusa, nulla fa: alle mie povere cieche invece
la Chiesa e Gesù in Sacramento sarebbero il più grande conforto e assai più
di quella luce che loro manca.
A parte che lei realizzerebbe di più; ma sovratutto lei coopererebbe ad un’opera
molto bella, davanti a Dio e davanti agli uomini.
Ci pensi col suo cuore, caro avvocato, e, se appena può, non mi dica di no.
Molte infelici pregheranno per lei, suo aff.mo amico
Sac. Orione della Div. Provv.za
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