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+ Anime e Anime !
[Tortona,] 27 genn. [191]8
Caro mio figliuolo in G. C.,
Ricevo la tua.
Sta cheto e tranquillo in Domino.
Non obbligare me a spingerti fuori di casa, che nol voglio fare.
Ti ho rilasciato quella carta, perché l’hai chiesta e ti era necessaria per fare il passo
che tu hai voluto fare; ma di più non mi chiedere.
Se io fossi convinto che quella è la tua vera vocazione andrei anche d’in ginocchio
ai piedi del Santo Padre; ma non sono tranquillo sul passo che vuoi fare, e quindi, vedi,
che non posso far di più.
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