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[+] [Anime e Anime !]
Tortona, il 21 marzo 1919
Gentiliss
Molto
Rev.do
Sig.re
Ill.mo signore,
Dal
19 corr.
m.
Questa
tipografia, che fu istituita per dare
la propaganda dei buoni principî,
volendo
col
fatto dimostrare all’operaio, che la p
Chiesa è sempre all’avanguardia del ogni
vero
bene
del popolo, liberamente
spontaneamente ha dato
concesso ai suoi compositori e operai
tipografi le otto ore di lavoro, e
il sabato inglese e l’aumento di paga, -
precedendo
così tutte le Ditte di Tortona e dei dintorni.
E
con intenzione volle ciò così
fare dalla festa di San Giuseppe Patrono degli operai
cristiani.
Ora
Questa nuova situazione, creando necessariamente nuove esigenze ci
induce,
per ragioni di equità, ad elevare i modesti prezzi praticati fin qui con la nostra ottima
Clientela.
Preghiamo pertanto Vostra Signoria ill.ma di volersi presentare alla Direzione della
nostra
Tipografia per concordare le nuove condizioni della
lavoro che gentilmente Ella
ci ha ordinato.
Ci è gradita la circostanza per porgerle i nostri ossequî.
Di
Lei, Gentilissimo
La Tipografia S. Giuseppe
Quanto a Regalzi, ho messo ora Bartoli assistente della tipografia. E dal giorno
di S. Giuseppe ho dato a tutti le 8 ore di lavoro e il sabato inglese e l’aumento di paga.
La sera i tipografi hanno un’ora di scuola, e il sabato dopo pranzo catechismo,
pulizia e confessioni.
Ho messo Bartoli che è carattere mite, già esperto, affezionato alla casa.
Ma a S. Giuseppe, benché siano stati trattati bene, benissimo anzi, qualcuno di essi non
si diportò bene. Voglio la moralità nella casa, ad ogni costo, ad ogni costo, ad ogni costo.
Ho detto chiaro al Regalzi che egli si diportò moralmente male con nostri giovani, che la
cosa
era nota ai tipografi e che perciò, a
tutela della morale dei giovani non lo
ritenevo
conveniente
che ritornasse da noi, si
prendesse lavoro altrove.
Mi disse che sua madre aveva già parlato con voi. Ho risposto che se voi aveste dato
qualche speranza a Sua madre lo avrei accettato.
Qui chi ci giuoca è Egidio. Prima ancora che Regalzi ritornasse, ricordo che si
stabilì qui che Regalzi non fosse accettato. - Ritornato Regalzi o Egidio gli aveva già dato
affidamento prima oppure si lasciò vincere dopo, deve avere assicurato Regalzi che
sarebbe stato accettato. E quando seppe che a Regalzi io dissi chiaro di no, il giorno dopo
ci fu mare grosso
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Ma non c’è nessun mare grosso che mi vince.
Voglio, con l’ajuto del Signore, che i tipografi siano trattati bene: ho dato loro il
migliore Chierico: voglio che ci sia tra di loro non il vizio, ma il santo timore di Dio.
Ed ora veniamoci ai Monaci greci: vedo dalla loro lettera che sono greci veramente,
- io, invece sono latino e, per divina grazia, figlio della Santa Chiesa di Roma.
Essi basiliani (se lo sono) e noi figli di San Benedetto.
Dunque oggi che è la nostra cara festa di S. Benedetto, e dopo avere brevemente pregato
vi do, in proposito, le seguenti istruzioni.
Voi non partirete da Roma, senza togliere prima Don Contardi da Grottaferrata,
qualora la nostra situazione non sia tale e fermata per iscritto da rispondere pienamente
ai tre punti inviati.
Questo
stabilimento -
precedendo così tutte
le Ditte del genere di Tortona
e
non dintorni di Tortona
soltanto? E certo, con intenzione Don Orione volle ciò fare
dalla festa di San Giuseppe, Patrono degli operai cristiani.
Come la Chiesa richiamò sempre i padroni a un più umano trattamento
dei
lavoratori e del popolo, così anche oggi sono i preti che si mettono
all’avanguardia del
xx nel propugnare il
miglioramento dell’operajo.
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