V046T204 V046P201
+ Sia lodato Gesù Cristo [!]
Tortona, il 2 maggio 1919
Carissimo in X.sto,
Sono
ora quattro mesi che con l’ajuto del
Signore vado battendo
la Diocesi
per la
propagandando
del per l’Unione
popolare:
«laboravi clamans, ex rancae factae sunt fauces meae.»
Sento
però che il petto ora è frusto, e
sento anche di dover xxx
raccogliermi
ad
attendere di un po’
più alle cose mie e dell’Istituto.
Mg.r
Vescovo non è a casa, ma già gli ho accennato che questo
mio xxxxx
dato
i
miei vincoli da tempo, ma anche in Giunta a principio avrei fatto di
tempo e
di lavoro
quanto
potevo ma ed era
evidente che non
questo mio modesto lavoro non avrebbe potuto
avere
carattere di continuità, e,
che, al ritorno di don Sterpi, avrei dovuto partire io.
Scrivo dunque a te per sciogliermi con la Giunta diocesana dall’impegno
dell’Unione popolare.
Che se ancora sarai in parola con qualche parroco, vedrò di andare o pregherò
qualche amico di sostituirmi.
Del resto, ora la strada è aperta e battuta, a parte Berra e il don Rolandino,
don Cogo, don Maga, don Botti, don Giulio Barbieri e altri, insieme con
qualche
alcuni borghesi, si prestano volentieri e potranno fare ottimamente,
e don Artana
è
xx buon propulsore.
Prega per me e abbimi nel Signore per tuo aff.mo
Sac. Orione
¨