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+ Anime e Anime !
Roma, domenica IV febbr. [1]923
Caro il mio figliuolo in G. Cr.
Il Signore ti conforti e sia sempre con te e su codesta nostra cara Casa!
1/ Ricevo il telegr. di don De Paoli; gli rispondo di qui, e intanto ti ringrazio.
Come si fa ad accettare per telegrafo, senza sapere prima gli impegni
che si assumono? il personale che ci vuole, la retribuzione che danno,
la
libertà che lasciano, e poi
motivi per cui i salesiani si ritirano?
Si vede che don De paoli sarà stato moralmente obbligato da quell’arcivescovo
a telegrafare, se pure non gli avrà pagato il telegramma. Basta, preghiamo!
Un segno lo è, ed è che gli arcivescovi ci cercano, ed è buon segno.
Quell’Arcivescovo Leme poi è il primo arcivescovo del Brasile,
e sta già a fare le veci del cardinale di Rio Janeiro, di cui sarà il successore
anche nel Cardinalato.
2/ Sono tanto tanto contento di quanto fai per l’oratorio festivo,
e prego Iddio di assisterti e di confortarti con la sua benedizione. Bisogna perseverare.
3/ Quanto a Di Renzi bisogna ora che abbia pazienza per vedere che risponde
il Patronato. Io intanto ti direi di provvedergli subito un abito da borghese;
poi, se non volessero fare tutta quella spesa di viaggi, scriverò e lui faccia come gli dirò:
quello che non si ottiene oggi, lo otterrà dopo. Ora al Patronato non vogliono saperne
di spese non assolutamente necessarie.
4/ L’affare di quelle L. 1.000 del Comm.r Fornari non mi è piaciuto:
desidero che d’ora innanzi tu agisca diversamente: sapete come sono.
Ora bisogna scrivergli almeno, ringraziando, e dandogli notizie del bambino:
Via Governo Vecchio, 96.
5/ Sento che ci sono dei malati; anche qui abbiamo don Risi e don Fiori.
- Oggi - domenica - don Risi ha celebrato, e a Fiori ho portato la Comunione :
da stamattina però non ha più febbre. C’è qui don Martinotti anche un po’ malato.
6/ Andrò, domani o dopo, a S. Severino con lui.
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7/ Se qui non potessi combinare per Di Renzi,
allora gli dirai che lo faccio andare a S. Severino, così è più vicino a Perugia,
e poi da cosa nasce cosa. Lo aiuterò più che potrò ma non tutto si può fare in un giorno.
8/ Abbi gran cura dei malati.
9/ Don Curetti mi scrisse che non può dare a don Cantoni Moncelsi, e pazienza!
Non me lo disgustate, povero figliuolo, ma dategli conforti fraterni!
più che è possibile.
Assicuralo quindi onde stia in pace, e salutamelo. Avvertite don Cantone
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