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 +        Anime e Anime !

         Tortona, il XVII sett.bre 1923


 Egregio signore,


 ricevo la sua del 10 corr.

 Non ho il piacere di conoscerla, ed ella comprende che non si piò accettare in casa

una persona ignorata e ad occhi chiusi. Se lei ha le sue carte in regola e documenti

degli studî fatti, sì e come mi ha scritto: se è sano, e non ebbe a fare con la giustizia

né fu in Case per alienati di mente: se intende vivere cristianamente

con vita cristiana pratica, e lavorare in modo da guadagnarsi la vita, - non ho difficoltà

di ammetterla in prova, senza stipendio, ma quale ricoverato prima,

e poi come personale addetto alle opere di carità dei miei Istituti,

ma sempre senza fine di lucro.

 La devo lealmente prevenire che qui si lavora e si deve da tutti lavorare

(quando si è sani) in modo non solo da bastare a noi, ma da poter mantenere

col nostro lavoro gli orfani.

 Ella si sappia regolare, perché mi spiacerebbe poi che non dovessimo andare d’accordo, né vorrei trovarmi nel dovere di rimandarla.

 Ella vede che ha a fare con una persona molto franca. -

 In attesa di leggerla la benedico e conforto in Gesù Cristo e Maria SS.

 Dev.mo


         D. Orione della Div. Provv.

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