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 [+]        Anime e Anime !

         Tortona, il 16 febbr. 1927


 Distinta Signora, insigne Benefattrice mia e de’ miei poveri,


 La grazia del Signore sia sempre con noi!

 Voglia assicurare l’ottima sua figliuola che non ho interpretato affatto affatto male

i suoi sentimenti, - quindi se ne stia tranquillissima in Domino.

 La sua figliuola mi parla di cose difficili.... «di obblighi che avrei dovuto

farle conoscere, come le Regole ed i Superiori della Congregazione». E dice anche:

«Ho sempre creduto di venirne al chiaro, etc».

 Oh benedetta figliuola di Dio, ma non sa che io sono un povero bifolco,

e che di codeste cose difficili, non me ne intendo. E se il Beato Cottolengo

non diede le Regole che diciassette anni dopo che era morto, potrò darle io da vivo?

«Se San Vincenzo de’ Paoli, che era più pratico di noi, (diceva il Beato Cottolengo)

lasciò passare vent’anni prima di dare la Santa Regola alle sue figlie,

sarà cosa ben fatta che noi ne lasciamo passare almeno trenta».

 Tutto questo non lo dice Don Orione, ma è il Beato che lo diceva.

E il nostro caro Beato (dice si legge nella sua vita), dava semplicemente ordini

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