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Roma, 26 aprile 1927
[A Mons. Grassi?]
Da
Venezia dove stassera
sono venuto a Roma per
accompagnare a Roma
quattro
giovani aspiranti alle Missioni. Sono qui
a Roma da sabato. Qui sep
ho saputo
che ero stato chiesto dalla famiglia Perosi e che Marziano mi aveva anzi telegrafato
a Tortona, sollecitandomi a venire che Sua Eminenza desiderava vedermi.
Sono
andato, e l’altro jieri seppi
che la mattina stessa di sabato il Prof.r Bastianelli
aveva
tagliato fatto una
operazione grave al piede sinistro di Sua Eminenza
tagliandogli
il tendine d’Achille. per cui il
piede Il Per cui anche guarendo
rimarrebbe
storpio. L’osso è intaccato e già
il tallone gli era già
è stato tolto
scheggia a scheggia.
Ier
Fui introdotto da Sua Eminenza, (che trovai relativamente in buono
stato
e
pienament nel pieno
possesso delle di sé.
Aveva anzi voglia di scherzare -
Egli ringraziava V. Eccellenza e la Diocesi delle preghiere) che poi mi disse di tornare.
Jeri non ci fui, perché sono stato a Frascati e a Poggio Tulliano fino a tardi,
per quella Parrocchia che abbiamo in quella Diocesi.
Vengo
ora (10 mi.tini) dai Perosi. Non
fui dal Cardinale Giunsi alle
verso le 9,
quando il consulto col Prof.r Bastianelli era finito.
Secondo
i medici curanti bisognerà amputargli il piede sinistro; va
tempo, al più, due giorni. È questione di vita, se no l’infezione salirebbe,
e
sarebbe tutto sarebbe
poi inutile -
Sua
Eminenza fino a quando la vidi,
domenica 24, a stamattina era ben lontana dal
dal
pensare che si dovesse farsi e nulla
affatto preparata ad un’amputazione
per
recidere un piede. Nessuno lo aveva preparato. Egli,
anzi parlava pensava a certi
pontificali,
agli abiti, alla decorazione dell’appartamento, - come mi diceva
Marziano.
Oggi
poi vi Stamattina dopo il consulto incominciò
a di a chiedere egli
con se per
qua
che cosa e che si voleva fare, e a comprendere meglio
la gravità del suo stato,
e
avrebbe detto e disse: se si trattasse di togliermi
il piede, voglio che mi parliate chiaro.
Se devo fare anche questo sacrificio, sono pronto. Intanto Mg.r Grosso,
mentre
scrivo è su in Vaticano, per la
lettura n per una Congregazione dei Riti,
coram
Sanctissimo, un del decreto e
far farà conoscere al
S. Padre la decisione dei medici.
L’operazione sarà domani o dopo.
Il malato ha sempre febbre, più o meno alta secondo le ore.
Mi
pregarono di tornare oggi, e
volevano andrò anzi
che mi fermassi.
Sono
uscito per scrivere Certo
È un momento molto doloroso e
¨