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+ Anime e anime !
Tortona, il 26 sett. 1927
Mio caro fratello nel Signore, [Bughetti?]
La pace di Gesù sia sempre con noi!
Vi chiedo perdono di avervi tenuto in pena per il mancato invio degli assistenti.
Uno
di essi verrà da Roma, dove gli
è morta a Pescara, in questi giorni, sua mamma,
ed
egli ora che credo a dovette
recarsi a Roma dove ha la Casa: gli
vi
presenterà un mio
telegramma.
Penso
anche che bisognerà poi aprire
una Casa a Pescara, a meno che la Div
altri
non apra, con dirittura di
[con]spirito di carità tale Istituto da
sopperire.
Voi
non me ne avevate parlato mai, ma, quando ve ne ho scritto, ho
sentito
mi
sono visto come una luce davanti
davanti, forse era fantasia, forse era il Signore.
Voi
distruggete questo foglio
Quando ve ne ho scritto, ho sentito in me una grande pace.
Ma non perdiamo tempo su queste cose: lasciamo fare al Signore.
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