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[+] Anime e Anime !
Tortona, il 27 sett. 1928
Caro padre Provinciale,
La ringrazio della deferenza che, nella sua delicatezza, ella ha voluto usarmi.
Le rimetto le lettere.
A me pare non rimanga che dar corso a quella diretta alla Signora M. V.,
e poi pregare.
Se suor M. Tarcisia pregherà, e si lascerà guidare, non da chi le fa attorno
tutto
l’armeggio che sa la
turba, ma da quelli che dirigono la sua anima, lo spirito di Dio
che
è spirito di pace, che è spirito di
Dio, ritornerà in essa, e avrà la grazia
della santa perseveranza.
Non
sono le arti sottili di chi non va con la semplicità
Senza toglierle nulla della sua libertà, sarà bene difenderla dalle arti subdole
e sottili del nemico, perché non dia luogo al diavolo, e non si lascî trasportare a decisioni
che potrebbero essere anche eternamente irreparabili per l’anima sua.
Io
poi non intendo di vincolarla alla clausura, se essa non si sente
sentirà,
ma troverò sempre modo che, pur restando Sacramentina, possa uscire, e magari in caso
di malattia, fosse pure di M. V., di lasciarla andare ad assistere.
Vede,
padre, fin dove Don Orione va? ma Ma
ora bisogna premunire
codesta povera cieca dai pericoli del cuore e da altri inganni che sanno di sofismi,
e
se pur non e vedere che non abbandoni la via più
sicura per santificarsi,
dove Gesù la ha chiamata.
La ringrazio di nuovo; e non solo di questa, ma di ogni altra sua carità; -
e
prego Gesù la Santa
Madonna di largamente ricompensarla.
E le sono, caro p. Provinciale, in osculo Christi.
Dev.mo servitore
¨