V047T119 V047P123
Tortona, il 5 dic. 1928
M. Rev.do signore,
Riferendomi a gradita sua del 30 nov.bre, debbo con dispiacere farle conoscere
che il giovane Salvatore Belcastro è stato da me personalmente e da altri suoi superiori
più volte avvertito che la sua condotta non era da religioso, e invitato a mettersi a posto.
Egli, come la Sig.ria Vostra bene sa, venne per farsi religioso di questa Piccola Opera della Divina Provvidenza, quindi la sua condotta non doveva essere
semplicemente quella di un giovane qualunque, ma tale che rispondesse allo spirito e vita
di chi intende consacrarsi a Dio.
Egli sa che non fu tale, - neanche dopo che io lo pregai di mettersi a posto.
Io non lo ho espulso,
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