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         [Roma, li] 16 ottobre [19]29

         40.mo anniversario

         della mia vestizione chiericale.

 +        Anime e Anime !


 Caro figliuolo in Gesù Cristo,


 La grazia del Signore sia sempre con noi!

 Ricevo qui la gradita tua del 12 corr. ; risponderò brevemente,

ma sono lieto di poterlo fare subito.

 I/ In linea di massima, pregherai sempre per chi ti mortificasse,

ma, per tua tranquillità di spirito, sta a quello che il tuo Confessore ti consiglia.

 2/ Non perdere il tempo ad indagare che tipi siano quelli che ti umiliano

e fanno soffrire, ma offri tutto a Gesù che tanto ha patito per noi,

e che vuol essere amato e servito, (in via ordinaria), in croce, cioè per la via dei dolori.

 3/ Quando ti pare che chi chiede sia vero indigente, dà la elemosina che puoi,

e non ci riflettere tanto.

 4/ Non è affatto mancanza di volontà umiltà l’essere cortese con la gente,

e gradire di essere salutato per così meglio rispondere al saluto,

e diventare più grato alla popolazione e più socievole,

allo scopo che vedano che la religione non inselvatichisce, ma è fiore di elevata gentilezza.

 5/ La corona agostiniana, quando sei stanco, lasciala pure, e sta tranquillo;

- dirai allora solo tre Ave, Maria, ma senza obbligo.

 6/ E quando, la mattina, non ti è possibile fare la meditazione,

mediterai, durante il giorno, e anche facendo le visite ai Malati,

un qualche punto della Via Crucis, il che ti riuscirà più facile.

 7/ Figlio mio, penso che il mondo non sia per te, e prego per te:

io ti porto sull’altare nelle mie orazioni, e tu portami nelle tue.

 Figlio mio in Cristo, riterrò fatto per l’anima mia ogni bene che i buoni faranno a te!

 Addio nel Signor Nostro Gesù crocifisso, e pensa di frequente alla Madonna SS.,

e affidati ad essa.

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 Quando non mi potrai scrivere, scrivermi, stattene cheto,

può essere che Iddio benedetto mi faccia sentire ugualmente come stai,

e forse ti sto vicino in Domino, mandandoti il mio angelo a darti conforto.

 Ti benedico in Gesù: viva Gesù!

 Tuo aff.mo


         Sac. Luigi Orione

         dei Figli della Div. Provv.za


 Posdomani tornerò a Roma da Cortona - poi subito vado a Tortona;

ma, dopo il 21 corr., sarò nuovamente qui a Roma.

Ma Tuttavia non ti inquietare, se non puoi venire.

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