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 [+]        [Tortona] 19 dic.bre 1930


 Caro amico,


 Ricevo un telegramma così concepito: da Sassuolo, 19 ore 9,30

Rompianesi Ugo Convitto Paterno mamma sta male ti vuole - Albertina.

 Dati i precedenti, che lei conosce, e un’insieme di condotta del nel Rompianesi,

che non ho trovato sempre sincero, mi sorge il dubbio che la malattia della mamma

sia un pretesto per averlo a casa a Natale.

 Non conosco il parroco di Sassuolo, ma le chiedo il favore di sapermi dire

se sta vero che la mamma del Rompianesi è malata, e se la malattia è tale

che richieda la presenza del figlio.

 Se sta vero che è malata grave, la prego telegrafarmi, e subito partirà.

 A lei non sarà, penso, difficile saperlo, anche a mezzo del telefono,

e conoscendo il parroco.

 L’altra volta non sono rimasto bene, quando, invece d’una malattia,

si trattava d’uno sposalizio della sorella. Buono sì, ma esser preso in giro, oh no!

 Chi farà credere ai compagni del Rompianesi che si tratta proprio

d’una malattia grave ora, mentre siamo a Natale, e non d’una preferenza?

Se non fosse vero, sarebbe proprio un accendermi il fuoco ai piedi!

 Caro sig.r Prevosto, mi dica la verità, perché possa parlar chiaro al Rompianesi,

e, o dentro o fuori.

 Perdoni il disturbo, - mi affido pienamente a lei.

 Gradisca i miei santi augurî di Buon Natale, e Iddio la conservi al bene

del suo popolo.

 Suo dev.mo in G. Cr.


         Sac. Luigi Orione

         dei figli della Div. Provv.za.

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