V047T161 V047P168
[Tortona] 14 sett.bre 1931
Caro fratello in Gesù,
La grazia di N. Signore e la sua pace siano sempre con noi!
Riferendomi a gradita sua, mi permetto dirle che non so comprendere
perché le Missionarie del popolo, che io conosco bene, non prendano esse
in una delle loro Case di Genova e vicinanze la giovane che sperano di poter guarire.
Questo non è un caso da Cottolengo, dove solo si ricevono i rifiuti e, (per esprimersi
con una parola un po’ laica) i rottami della società.
Questa dev’essere la ragione per cui non le si è risposto.
Che se essa non trova posto altrove, allora, sempreché porti un certificato
di medico specialista che la malattia non è infettiva, la destinerei a Quezzi, una Casa un po’
fuori Genova, dove sono suore malaticce, ma dove dovrà corrispondere
una diaria secondo il vitto; non voglio un centesimo di più, ma solo che non abbia
a togliere un pane ai poveri veramente bisognosi e derelitti.
Perdoni la libertà, e mi voglia ugualmente benedire in Domino.
E preghi per me!
Suo dev.mo servitore in Gesù Cr. e nella Santa Madonna
Sac. Luigi Orione d. Div. Provv.za
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