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Carissimo nel Signore,
riferendomi a tua del 2 corr., - non mi è possibile riceverti, se prima non ho prese
le dovute informazioni, e non ho, in anticipo, esaminati e trovati buoni i tuoi documenti.
Poi è bene che tu sappia che non inclino ad accogliere chierici provenienti da altri Istituti; - non hanno, quasi mai, data buona prova; non vengono per vera vocazione religiosa
a questo Istituto, ma per arrivare al Sacerdozio, e poi andarsene.
Intanto ti dirò che, se anche ti accettassi, ti metterei a lavorare per un anno, -
poi avresti un anno di Noviziato da fare. Se dal Noviziato esci approvato,
avresti altri tre anni di esperimento pratico; e, solo dopo, potresti ricevere i minori
e fare i voti perpetui. La teologia si fa solo dopo il triennio di esperimento pratico.
(durante il quale si assiste o si fa scuola, oppure si lavora manualmente); poi,
dato l’esame de universa theologia, e fatta buona prova di vita religiosa,
si è ammessi al Suddiaconato.
Tu, quindi, se fossi accettato, e tutto andasse bene, non saresti suddiacono
che di qui ad otto anni. Pensa un po’!
Scrivo chiaro, perché ti sappia regolare.
Il Signore ti dia ogni bene!
Prega per me.
Aff.mo in G. Cr.
Sac.te Luigi Orione
della Div. Provv.za
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